FRANCESCO ZIOSI (Istituto Italiano di Cultura - direzione e moderazione)
ANNA CONTI (organizzatrice-coordinatrice dei festeggiamenti del centenario, tra Piemonte e Baviera)
Non ho trovato modo migliore per Brindare al piemontese Gianni Rodari, colui che mi ha insegnato l’importanza di pensare con la propria testa, con Romoletta, un vino rosso Vespolina in purezza, prodotta nel novarese. Una piccolissima produzione, impreziosita dalla veste grafica di Mauro Maulini. Romoletta è infatti un personaggio rodariano, realizzata da Maulini per il Gelsomino nel paese dei bugiardi, ora in esposizione all’istituto italiano di cultura.
Passo la parola ad un’altra novarese, una famosa autrice di letteratura per ragazzi
ANNA LAVATELLI (autrice di letteratura per ragazzi)
Favole al cellulare.
Andando in libreria, un bel giorno, ho conosciuto un signore che inventò un sacco di cose straordinarie..
Per esempio?
Una lingua tutta nuova, che fa così:
Brif, bruf, braf.
Forte!
Sconfisse la guerra con lo scannone.
Grande!
Insegnò ai gamberi a camminare in avanti.
Geniale!
Preparò piatti spaziali: insalata di tegole, gnocchi di piombo, rubinetti fritti…
Però, che immaginazione!
Fece piovere caramelle a Piombino, anche se una volta sola
Peccato!
Costruì un marciapiede mobile ecologico, un ascensore per le stelle e un semaforo blu per volare via.
Molto ingegnoso, da parte sua!
Scrisse storie fantastiche, che nessun aveva mai sentito prima. Da Giovannino Perdigiorno ad Alice Cascherina.
Proprio in gamba, quel signore. Chi era, lo sai?
Lo chiamavano Gianni Rodari.
ALICE BIGLI (organizzatrice del Festival Mare di libri – Festival dei ragazzi che leggono.
Autrice LA SCINTILLA DELL’UTOPIA – rileggere Gianni Rodari con i bambini)
Da una esperta di letteratura per l’infanzia e l’adolescenza, i racconti su come è stato concepito libro LA SCINTILLA DELL'UTOPIA. Rileggere Gianni Rodari con i bambini. Un saggio pratico per accompagnare insegnanti e altri educatori a riscoprire la lettura di Rodari con i bambini superando la lettura più superficiale di pochi testi noti spesso letti in modo depotenziato e cercando invece di costruire percorsi di lettura lungo i fili rossi dei valori che segnano tutta l'opera del nostro.
ELEONORA BELLINI (già direttrice della Biblioteca della Fondazione Achille Marazza di Borgomanero in Piemonte e scrittrice)
Cento anni e non sentirli. Questo si può affermare, come per tanti grandi, anche per Gianni Rodari, le sue storie, le sue filastrocche. Rodari in biblioteca ha significato letture, laboratori, incontri e mostre, spesso insieme all'artista che, nelle nostre terre, gli è stato più affine, Mauro Maulini: colore, fantasia, intelligenza, ironia e un pizzico di malinconia, quel sentimento velato che chi vive sui nostri laghi ben conosce e che contraddistingue, diceva Aristotele, gli uomini (e le donne) di genio. Prosit!
SILVIA MAULINI (figlia del Maestro Mauro Maulini)
Questa celebrazione del compleanno di Gianni Rodari, insieme alle molte altre che stanno avendo luogo oggi nel mondo e così come la mostra di Monaco che ha riunito i tre creativi del lago d'Orta, rappresentano un trionfo della fantasia e della creatività' su tutti i divieti e costrizioni che ci affliggono in questi tempi. Mio padre, e credo sicuramente Rodari e Colla, sarebbero stato affascinati nel vedere come la cultura sta trovando nuove vie per comunicare e toccare il cuore della gente in tutto il mondo. Le "Favole allo telefono" - se posso osare - erano solo una anticipazione di come nulla può' fermare la fantasia. Detto questo, in questi tempi la creatività' ha bisogno più che mai di coraggio e la perseveranza e vorrei quindi ringraziare il dott. Ziosi, l'amica Anna Conti e tutti quanti hanno contribuito, nonostante tutto, a portare in porto questo progetto. Grazie veramente di cuore!
DANIELA DI BENEDETTO (presidente Comites Monaco)
Colgo l'opportunità oltre che per salutarvi per esprimere un sentito ringraziamento per la professionalità, la tenacia, la positività con le quali questo grande progetto è stato pensato e piano piano, più lentamente di quanto avremmo immaginato uno o due anni fa, realizzato. Oggi avrebbe compiuto 100 anni un uomo nato alla fine della Prima guerra mondiale e al termine della prima grande pandemia. Un uomo cresciuto negli anni della propaganda fascista che ha visto le lacerazioni della Seconda guerra mondiale e che pure ha continuato a credere nel buono dell'umanità, nel futuro, nel progresso. Un uomo che affida tutta la propria fiducia nel futuro e nell’umanità all’intelligenza dei bambini, traducendo nelle loro parole i messaggi e le risposte più complesse. Quest'anno celebriamo anche 40 anni dalla sua morte 4 decenni senza Gianni Rodari in cui abbiamo visto rifiorire nuovi populismi. È questo il momento di ricordare Rodari, di ricordare che cercare risposte semplici a problemi complessi non è il modo giusto per arrivare a tutti ma piuttosto, ribaltando il grande insegnamento di questo scrittore, di soffocare la giusta ambizione alla conoscenza e insieme la capacità di guardare insieme ad un futuro migliore per tutti. Grazie agli organizzatori per questi importantissimi spunti di riflessione a maggior ragione in un momento di tale complessità.
PETER HILKES (capo progetto di House of Resources Monaco – collaboratore nella associazione Morgen e.V - Netzwerk Münchner Migrantenorganisationen)
Gianni Rodari rappresenta per noi l'internazionalità, il pacifismo e la libertà di pensiero. Questi principi sono alla base della società democratica e aperta (anche per noi a Monaco).
Come autore Rodari ha presentato agli adulti (genitori ed educatori) il mondo della fantasia e della creatività dei bambini. Le sue molteplici pubblicazioni nel mondo sono una importante testimonianza. È stata una scoperta per me, conoscere molte persone di organizzazioni – associazioni di migranti a Monaco, che conoscono e stimano Rodari. Il suo "Cipollino" o le "favole al telefono" sono state lette in passato dagli stessi, in Russia, Francia, Bulgaria o Polonia. Dobbiamo sottolineare, che i pensieri e metodi rodariani sono sempre molto attuali. Partendo da questa esperienza, siamo interessati a sviluppare e lavorare qui a Monaco, anche in futuro sulle tue tematiche e valori. Ringrazio Anna Conti per averci coinvolto in questa iniziativa.
FRANCESCA TOMASSETTI (consigliere della Casa degli Italiani) insieme alla figlia Ada
Buonasera da Barcellona, per me è un onore essere stata invitata a questa festa di compleanno in rappresentanza della Casa degli Italiani di Barcellona. La Casa degli italiani quest'anno ha compiuto 155 anni ed è la più antica associazione di italiani nel mondo, con una storia ininterrotta di beneficenza e di promozione della lingua e della cultura italiana. E più di 130 anni fa ha anche fondato le scuole italiane di Barcellona. Brindo al grande scrittore insieme ad una giovane lettrice (entra in camera Ada con l'altro bicchiere e dice: Gianni Rodari è il mio scrittore preferito, il mio libro preferito è "Le filastrocche per tutto l'anno", buon compleanno!)
IRENE SIGNORELLI (Maestra della Scuola dell’Infanzia Maria Montessori di Barcellona)
Titolo “Gianni Rodari amico della diversità”. Le filastrocche e racconti di Gianni Rodari costituiscono da sempre, per noi che lavoriamo con bambini e bambine da 3 a 6 anni, un repertorio prezioso che ci offre spunti per molteplici attività. In questa occasione vi voglio parlare di Giovannino Perdigiorno, l’esploratore, il viaggiatore. Come tutti i grandi esploratori Giovannino è curioso e pieno di spirito d’avventura, proprio come noi che ci sentiamo esploratori ed esploratrici di Sarrià. I viaggi di Giovannino Perdigiorno hanno ispirato un nostro spettacolo natalizio centrato sull’idea del viaggio come esperienza di vita e dell’incontro come apertura a culture diverse. Giovannino nel suo viaggio ogni volta impara qualcosa, cresce come persona e capisce che è proprio la diversità a rendere il nostro mondo così straordinario. Ma nello stesso tempo non si accontenta mai e la sua vitalità, la sua voglia di ottimismo, di utopia lo spinge sempre a ripartire per conoscere e cercare. La nostra personale ricreazione del suo viaggio, accompagnata da musiche e da coreografie e scenografie ideate e realizzate con i bambini e le bambine, ha ripercorso proprio questa speciale geografia divertente e fantasiosa... Buon viaggio a tutti!
PATRIZIA MAZZADI (direttrice della scuola bilingue Leonardo Da Vinci)
Gianni Rodari è un autore che ha fortemente segnato intere generazioni. Giovanissima animatrice dei centri estivi scoprivo i suoi testi e applicavo le sue indicazioni per stimolare la creatività dei ragazzi: Nel mio lavoro di insegnante ho sempre attinto alle sue filastrocche, poesie e racconti, una miniera inestinguibile di idee e di stimoli in un lavoro che vede la motivazione degli alunni al primo posto. Quando Anna Conti ha proposto questo progetto sono state estremamente lieta di potervi aderire con un programma trasversale per i due ordini di scuola e ricco di attività. Dal teatro alla scrittura creativa, alle illustrazioni mirate, agli incontri per e con i genitori. Il resto è ben noto, ma quanto seminato è stato raccolto, il progetto è stato comunque portato avanti con grande impegno dei docenti e soddisfazione dei ragazzi.
CONCETTA PESCE (professoressa alla Leonardo da Vinci)
Titolo: Un E-Book a cento mani per Gianni Rodari alla LdV
Gianni Rodari è per tutte le generazioni una fonte inesauribile di spunti di riflessione. Leggendo a scuola con i ragazzi i libri: “C’era una volta il barone Lamberto”, “Gelsomino nel paese dei bugiardi” e “Il libro degli errori”, gli studenti della LdV hanno avuto l’occasione di riflettere su temi legati ai sogni, alle fiabe, al lavoro, all’amicizia ed il prodotto finale del progetto è stato un E-Book frutto del lavoro delle insegnanti e degli alunni di tutte le classi della LdV che abbiamo per questo chiamato: “Un E-Book a cento mani per Gianni Rodari”. È stato un grande onore per me, come insegnante, poter fare parte di questo grande progetto di respiro internazionale e condividere con i miei alunni la profondità e la modernità del messaggio di Gianni Rodari.
STEFANO PANZARASA (educatore ambientale, autore, ecopacifista e cantastorie)
Salve a tutti, voglio brindare con voi al centenario del grande Gianni Rodari, per me da sempre guida e fonte di ispirazione per tante attività come educatore ambientale, come musicista e come ecologista. Ho sempre apprezzato Gianni Rodari per le sue poesie, filastrocche e racconti sulla solidarietà, sulla pace e contro la guerra, sulla natura e sul dare voce a bambine e bambini, al punto che lo considerò una specie di ecopacifista antelitteram. Gli sarò sempre grato per tutto quello che ci ha donato.
IN CHIUSURA
La Canzone di Gelsomino di Stefano Panzarasa (il testo è un collage dei titoli dei paragrafi del romanzo di Rodari) è stata sceneggiata e disegnata da Viola Sozio (8 anni) che ha partecipato al laboratorio "Omaggio a Gianni Rodari" che si è svolto a Capracotta (nel Molise) a luglio e agosto 2020. Arrangiamento di Roberto D'Ambrosio.