Itinerari di viaggio: Novara, le risaie e il Boca Doc

Da appassionata di riso non vedevo l’ora di tornare nelle risaie del novarese.

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E lo volevo fare non in un periodo qualunque dell’anno ma proprio a maggio, quando le risaie si trasformano in uno specchio che confonde cielo e terra, con distese d’acqua a perdita d’occhio, grandi canali che alimentano le centinaia di piccole rogge che costeggiano gli argini dei campi coltivati. Uno specchio in cui si possono ammirare aironi, cicogne, germani, piccole rane, tra il riflesso delle nuvole e degli alberi. Panorami unici che non smetteresti di fotografare, perché ogni angolo regala una sfumatura diversa dall’altra. Se amate la natura, la tranquillità e la fotografia, un tour attraverso le risaie (tutte le informazioni utili le potete trovare sul sito dell’Atl di Novara) non potrà che farvi innamorare dei luoghi e anche del prodotto: il riso. Un alimento straordinario, che sfama miliardi di persone in tutto il mondo e che in Italia ha dato vita a un piatto originale e inimitabile: il risotto. Nel novarese (terza provincia italiana produttrice dopo Vercelli e Pavia), il riso si produce da seicento anni e questa produzione ha cambiato il profilo dei campi e del territorio, tramutandolo in ampie distese d’acqua, anche se oggi sempre più spesso il riso si produce anche ‘all’asciutto’, ovvero senza allagare i campi, in modo da evitare il diffondersi di malattie delle piante. Non che il novarese sia solo riso: ci sono anche altri prodotti-simbolo di questa zona, come il gorgonzola Dop, che io adoro, oppure il vino, dal Boca Dop al Ghemme, dall’Erbaluce al Nebbiolo. Ogni anno per valorizzare e premiare le produzioni di vino, la Camera di Commercio di Novara organizza concorso “Calici d’oro dell’Alto Piemonte”, una vetrina per conoscere questi prodotti e le varie aziende.

Il riso che cresce

http://www.sicilianicreativiincucina.it/

Ada Parisi

Irrevocabilmente siciliana, giornalista, chef con il sogno di un ristorante tutto mio. Ho 39 anni e vivo a Roma.